Le lenti a contatto

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Le Lenti a Contatto


Le lenti a contatto possono essere classificate in due grandi gruppi:

le lenti a contatto Rigide

e

le lenti a contatto Morbide
(ulteriori classificazioni sono possibili tenendo in considerazione la loro durata).

 

    Lenti a contatto Rigide

Tra le lenti a contatto rigide si distinguono due tipi che si possono definire l’una lo sviluppo dell’altra.
Le prime lenti a contatto sono state quelle cosiddette rigide PMMA. Il PMMA è un polimero di monometilmetacrilato (MMA). È in uso dagli anni ’40 ed è anche noto come Perspex. Il PMMA è stabile e biologicamente inerte, ma ha una superficie impermeabile all’acqua (idrofobica), se non trattata. Ha un minimo contenuto d’acqua ed è impermeabile all’ossigeno. Queste lenti non sono adatte per un uso discontinuo, perché se non indossate regolarmente si perde la tolleranza e devono essere sostituite. Offrono un’ottima correzione e sono ideali per pazienti astigmatici, inoltre sono meno soggette, degli altri tipi, a trattenere depositi.




Lenti a contatto Morbide

Le lenti morbide sono costituite da sostanze permeabili all’acqua (idrofiliche) e perciò ne contengono in percentuali che vanno dal 25% al 79%, a seconda dei materiali usati e, perciò, possono essere suddivise in lenti a Basso Contenuto d’Acqua (al di sotto del 50%) e ad Alto Contenuto d’Acqua (superiore al 50%), con una corrispondente gas permeabilità. Nel linguaggio tecnico i materiali per lenti a contatto prendono i suffissi «filcon» quando sono idrofilici, e «focon» quando idrofobiche.

Ci sono due classi di lenti morbide: quelle contenenti il polidrossietil-metacrilato (pHEMA) e quelle senza.

Le lenti pHEMA hanno un’elevata capacità di assorbire acqua e la dimensione e gli altri parametri sono corretti solo quando è completamente idratata con soluzione salina. La molecola è stabilizzata con un reticolo spesso di etilene-glicoldimetacrilato (EGDMA) e il contenuto d’acqua può venire incrementato copolimerizzando con il polivinilpirrolidone (PVP) o l’N-vinilpirrolidone (NVP).

Alcune lenti sono fatte senza HEMA, sebbene abbiano simili caratteristiche.
In questi casi si usano il monometilmetacrilato (MMA) con il vinilpirrolidone, incrociando la struttura molecolare con l’etilene-glicoldimetacrilato (EGDMA). I metodi di manifattura possono essere raggruppati nei seguenti: Tornitura, Stampaggio, Spuncast.




Lenti a contatto Rigide Gas-Permeabili (RGP)

Negli ultimi anni sono state sviluppate, con l’uso di nuovi materiali, le cosiddette lenti Rigide Gas-Permeabili (RGP). Queste sono il più recente sviluppo nella tecnologia delle lenti a contatto rigide. Sono simili alle lenti PMMA e in molti casi è difficile distinguerle da esse. Rispetto alle normali lenti rigide, pur conservando una bassa propensione all’assorbimento dei liquidi, sono permeabili ai gas, in particolare all’ossigeno ed al vapore acqueo.




in collaborazione con: Omisan farmaceutici Divisione Contattologica

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